lunedì 28 dicembre 2015

Salve a tutti...
doveroso aggiornare il blog,anche se quest'anno vissuto pericolosamente mi ha tolto molte dell'energie con cui finora ho affrontato la vita che racconto...
ci siamo lasciati con la trasferta a Melfi e con il fatto che la stessa mi ha permesso di installare il servoscala che ci ha alleggerito di molte pene riguardanti la mobilità di Letizia e mi ritrovo a tre giorni dal termine dell'anno a commentare una situazione disastrosa,con la trasferta culminata in un inaspettato licenziamento in tronco da parte dell'azienda che ho servito per quasi ventisei anni.Questo licenziamento verrà definito in toto davanti al Giudice del Lavoro,per chiarire responsabilità che io non penso di avere,ma il Job Act dei "Riformatori" che ci governano comunque molto probabilmente mi impedirà di riappropriarmi del diritto a lavorare dove ho sempre lavorato,quindi...che dire?Una situazione per l'appunto molto tragica,considerato che vicende simili tra l'altro destabilizzano non poco l'equilibrio familiare.Mia moglie per fortuna è rimasta al mio fianco,unica e sola...dei miei parenti meglio non parlare,sarebbe solo uno strazio,mentre anche mia suocera,pur non negando il suo appoggio alla figlia  fa parte ormai del passato per me,in quanto da tempo mi ero accorto che il rapporto era minato da un pregiudizio negativo da parte suo che stava conducendo la mia famiglia verso altri disastrosi risultati.Torniamo al licenziamento...tra conteggi da fare e stipendi in pratica requisiti il mio ex datore di lavoro,verso cui fino a due mesi fa nutrivo stima immensa mi ha letteralmente lasciato in mezzo a una strada sotto le feste natalizie ed è facile immaginare anche il disagio psicologico di chi ha abituato le proprie figlie a non mancare di nulla in una situazione del genere.Lo ammetto...ho sbandato pericolosamente,sfiorando materialmente soluzioni tragiche che sarebbero state tali solo per me mentre avrebbero acuito le criticità verso chi ho dei doveri ben precisi,ma non è facile,credetemi;aggiungiamo il chiacchiericcio su una questione di cui non si conoscono i particolari che privacy e risvolti legali mi impongono di non rendere noti per ora e il quadro è completo...Letizia sta sempre relativamente bene,malanni di stagione a parte,e questo è ciò che conta e comunque a lei e Desirèe non manca nulla e io mi sforzo di essere sereno e fiducioso,nonostante tutto questo abbia prodotto già dei danni,ma ugualmente si tira avanti.Mi rendo conto che sono un privilegiato,il piccolo Gioele,uno degli angeli di Stamina ci ha lasciato il giorno di S.Stefano mentre Letizia è con noi e quindi la forza per andare avanti c'è e ci deve essere.Questo 2015 tra poche ore finirà e credo che il 2016 non potrà mai essere peggiore.
Buon Anno a tutti.
Letizia,Romeo e Duchessa davanti alla tele...

domenica 12 aprile 2015

Un passo avanti.
Eccoci di nuovo,con il fiato sospeso da un paio di mesi,da quando abbiamo cominciato la pratica il gran giorno è arrivato.Grazie soprattutto al Sig. Marco Fiorenza,rappresentante della Seniorlife,e alla sua grandissima sensibilità,abbiamo finalmente il servoscala necessario a superare con facilità le due rampe di scale che qualche tempo fa indicavamo come uno dei principali problemi familiari,dopo l'epilessia che in modo imprevedibile tormenta Letizia.La mia trasferta lavorativa a Melfi mi ha dato inoltre l'impulso economico necessario per far fronte alla spesa,che,è bene ricordarlo,ci verrà rimborsata in parte non prima di quattro cinque anni,visto il ritmo con cui la Regione Lazio evade le pratiche già presentate.La mia trasferta da un lato mi permette di far fronte alle spese con meno pensieri,ma dall'altro pesa sulla famiglia come un macigno,in quanto le difficoltà della vita di tutti i giorni ricadono nella quasi totalità sulle spalle di mia moglie Annalisa e di mia figlia Desirèe,ma devo dire che se la stanno cavando alla grande.Nel post di Facebook che allego ringrazio gli amici che hanno risposto alle telefonate degli orari cruciali e che sono accorsi mettendosi in braccio Letizia e trasportandola di peso nel nostro appartamento.Non sono da dimenticare Amelia  e Agostina,che a volte si sono cimentate nel trasporto forzoso.Un abbraccio a tutti e alla prossima.


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